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Sassari, 23 Aprile 2015
Primavera
sei la coda di ogni donna che mi danza davanti
mentre corro verso la notte sulla strada polverosa
e di cui non conosco il profumo.
Per ognuna ho un momento in cui ti vedo
quando passandole accanto vorrei girarmi
scoprendo nel suo viso il tuo.
Ma di nessuna so gli occhi
o il passo nei cinquemila metri
e se alla sera al ritorno da lavoro
c’è qualcuno che le ha pensate guardarsi allo specchio.
Primavera
sei il riflesso in cui ti immagino sorridere
e spegnere la luce prima di andare a dormire.