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Guardo la luce dell’alba che disegna linee
dalle fessure della finestra chiusa
in quest’altra mattina fredda di metà inverno.
Non so ancora nulla della vita
di cosa farò domani
o di chi sarò da grande,
esploratore precario con le scarpe in valigia
per scoprire un po’ di mondo ad ogni passo
collezionista di medaglie e di città
da cerchiare sulla mappa appesa alla parete.
Come camminino gli anni
e il modo migliore per riempirli di sogni
forse non l’ho mai imparato.
M’attardo ancora a respirare il mare
che chi nasce su un’isola non sa farne a meno
capitano e marinaio di una barca senza vela
che ad ogni gennaio si lascia invecchiare.
(Sassari, 18 Gennaio 2019)