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Sassari, 28 Marzo 2012
Quando ti naufrago negli occhi
e tu sillabi parole consuete,
non prendermi come sasso di fiume
con le tue mani che catturano il sole,
ma come foglia caduta da un ramo
o conchiglia che arriva dal mare.
Io ti propongo un cuore, eccolo.
Niente di più so darti.
Come foglia caduta da un ramo,
come foglia secca,
maneggialo con cura.
Un commento
Marcorsini
Caro p@sco, con tanto affetto ho letto un tuo post di marzo 2011 rivolto al Ricordo dei grandi n95 e gli altri neries… Ho seguito un sacco questo sito e legato ad una situazione e a delle amicizie di quegli anni ricordo con piacere le serate da “smanettoni “rese possibili da questo sito..ma tutto prima o poi finisce, o cambia, così come è cambiato questo sito, un abbraccio